L’IPERTENSIONE ARTERIOSA
L’ipertensione arteriosa non è una malattia di per sé ma aumenta il rischio di essere colpito da ictus cerebrale, infarto di cuore, insufficienza renale ed altre malattie.
Quando si parla di ipertensione arteriosa?
Il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari cresce con l’aumentare dei valori pressori.
Valori pressori compresi tra 140/90 e 160/100 sono definiti ipertensione arteriosa di grado 1, tra 160/100 e 180/110 si parla di ipertensione arteriosa di grado 2 e, oltre i valori di 180/110, si parla di ipertensione arteriosa di grado 3.
Quali sono i sintomi dell’ipertensione?
L’aumento dei valori pressori non sempre si accompagna alla comparsa di sintomi poichè l’organismo si abitua progressivamente ai valori sempre un po’ più alti, e non manda segnali al paziente.
In ogni caso, i SINTOMI legati all’ipertensione arteriosa non sono specifici, e per questo sono spesso sottovalutati o imputati a condizioni diverse. Tra i sintomi più comuni rientrano:
– Mal di testa, specie al mattino
– Stordimento e vertigini
– Ronzii nelle orecchie (acufeni, tinniti)
– Alterazioni della vista (visione nera, o presenza di puntini luminosi davanti agli occhi)
– Perdite di sangue dal naso (epistassi)
Quali fattori predispongono le persone a questa condizione?
– Familiarità
– Età
– Sovrappeso
– Diabete
– Fumo
– Alcool
– Disequilibrio di sodio e potassio
– Stress
– Sedentarietà
LA PREVENZIONE E’ TUTTO!